Il canyoning è una spettacolare attività sportiva che consiste nella discesa di corsi d’acqua — solitamente molto incassati — con diverse metodologie di progressione.
Si cammina o si nuota all’interno della gola fino a che la conformazione del terreno e la verticalità non consentono più di proseguire.
A quel punto, non resta che scendere con le corde, disarrampicare, oppure tuffarsi o scivolare in stile acquafan, se la conformazione della gola e la profondità della vasca di ricezione lo permettono.
Oltre al fatto che si svolge all’interno di corsi d’acqua più o meno evidenti, una delle caratteristiche principali del canyoning è che spesso, una volta entrati in porzioni abbondantemente inforrate (profonde) del percorso, non è così facile uscirne fino a quando la gola non si allarga, o si abbassano le sue pareti.
Questo è un fattore molto importante da valutare: una volta tirata via la corda dalla prima cascata di molti percorsi, non è più possibile tornare indietro, ma bisogna andare avanti fino all’uscita.
Ormai, il canyoning è una disciplina a sé stante, da non confondere con:
- il rafting;
- la speleologia;
- l’alpinismo;
- la discesa di fiumi in kayak (“canoeing” in inglese)
- l’arrampicata.


